Tour de France 2017, la Bora chiede ufficialmente la riammissione di Sagan
La Bora – hansgrohe rivuole il suo capitano in corsa. La formazione tedesca contesta fortemente la squalifica di Peter Sagan dal Tour de France 2017 e chiede ufficialmente che il suo corridore sia riammesso. Sulla carta si tratterebbe di una situazione che il regolamento non prevede, visto che l’articolo 12.2.007 enuncia chiaramente che “le decisiioni prese dalla Giuria dei Commissari sono definitive e non appellabili”, ma esiste un precedente. Nel 1991 infatti, Urs Zimmerman, pur se in un contesto completamente diverso fu infatti riammesso dalla giuria dopo essere stato espulso (si trattava in quel caso tuttavia di una questione non propriamente sportiva, ma logistica, legata al trasporto dei corridori).
Ormai manca veramente poco al foglio firma e sembra difficile che questa storia possa avere un lieto fine per il campione del mondo, senza dimenticare tutti gli sponsor importanti che l’iridato che porta con sé, oltre a quelli ufficiali della squadra, come le bici Specialized, che forniscono il corridore, o l’emittente Eurosport.
“Peter respinge le accuse di aver causato, o in qualsiasi modo aver voluto causare la caduta di Mark Cavendish nei 200 metri finali della tappa. Peter è rimasto sulla sua linea durante la volata e non ha visto Cavendish sul lato destro – si legge nel comunicato – La squadra chiede per un reinserimento di Peter Sagan nelle classifiche della quarta tappa“.
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Fossi in Peter non mi presenterei più al tour per tutta la carriera. Palese il tentativo dei francesi di portare demare in verde a Parigi